giovedì 14 gennaio 2010

Quindi miliardi di anni fà c’era solo lui, il CAOS... Oggi... c’è casa mia!!!


Quando da bambina mi chiedevano cosa avrei voluto essere da grande rispondevo “...una ballerina, una cantante”, alle medie rispondevo “una scrittrice, una scenziata, una matematica” ed al liceo, quando nessuno oramai me lo chiedeva più, sentivo una vocina nella testa che mi faceva la domanda e le rispondevo con allegria: “Una programmatrice ed una organizzatrice di feste!”; ma forse qualcuno avrebbe dovuto spiegarmi che quando nella vita si susseguono tutti questi desideri così diversi e fantasiosi si è in realtà solo all’inizio di un cammino nel quale la nostra esistenza si popolerà di mille idee, persone e, soprattutto, di MILIONI DI COSE che ci inseguiranno per tutta la nostra vita!!!
La mia amica immaginaria avrebbe dovuto avvisarmi!!! Non ci si può avventurare nella vita impreparati all’avvento di un tale carico di cose... oggetti strampalati che ci seguono da quando abbiamo iniziato a camminare... la prima foto, il primo quaderno, ma immancabilmente anche l’ultimo, e tutto ciò insieme al paio di scarpe con cui abbiamo fatto la prima comunione o la prima gita in barca, per non parlare poi dell’ennesimo libro...
Tutto ciò si compone lentamente, davanti ai nostri occhi che sembrano non percepire questo lento evolversi della geografia della nostra casa... una pila di libri qua... una pila di cassette là... qualche vestito che svolazza allegramente dal montante della porta... qualche scatola casualmente apparsa in giro per la casa... e pian piano tutto il nostro mondo, inizialmente ordinato e spazioso, si popola di strani oggetti che ci hanno accompagnato nella vita, di ricordi vicini e lontani, e di tutti quei “mai-più-senza” che ci fanno sorridere, e qualche volta anche piangere, .ripensando ai momenti trascorsi in loro compagnia.
Ed è a questo punto in cui tutto è popolato, tutto è coperto, tutto è raccolto e accatastato che la storia si inverte e dalla fase di accumulo si passa alla fase di liberazione: parola d’ordine BUTTARE, LIBERARE SPAZIO! Ed è così che nasce il nome di questo blog: Qui Dal Profondo Caos è la localizzazione della parte ancora libera e leggera del mio essere che cerca di disfarsi del carico in eccesso accumulato nel tempo e cerca di riprendere possesso dei suoi spazi e, soprattutto, della sua testa. Perchè il caos fisico non è solo dello spazio occupato male, un calzino in frigo o il gatto in lavatrice, o uno spazio rimpito all’inverosimile... no... il caos è anche uno stato metafisico nel quale i nostri pensieri si attorcigliano insieme ai fili che ci legano alle nostre cose, alle nostre storie, ai nostri milioni di file... e in tutto questo caos ad un certo punto si fa strada un piccola luce... la luce che viene dal di fuori, che ci fa vedere la strada per liberarci, per uscirne, passo dopo passo, tra oggetti dimenticati e lasciati finalmente alla loro strada, e pensieri oramai ricoperti di polvere che meriterebbero di essere salutati con un sorriso. Ed è proprio di questo che vi parlerò... il mio cammino fuori dalla polvere, fuori dal caos, che sia fisico o metafisico, verso un nuovo ciclo di ordine/disordine!
Che inizi il nostro viaggio e benvenuto a chiunque voglia seguirlo, nell’ombra o ad alta voce, con immagini, parole o pensieri. E, naturalmente, buon lavoro a tutti! :)
LucyMyDear

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